Paris is a moveable feast ("Festa mobile" Hemingway). Blog su un erasmus a Parigi.

Thursday, January 12, 2006

Appunti sparsi

L’angolo più bello di Parigi lo trovate entrando in rue de Brosse dal Quai de l’Hotel de Ville. In un passo vi sembra di essere capitati in un paese del nord della Francia. Il dorso di una chiesa dal tetto scuro, degli scalini larghi e storti, quasi delle incisioni sulla pietra, che potrebbe aver disegnato Van Gogh. In rue Francois Miron poi, oltre a tre case medievali per niente comuni a Parigi, una combinazione di brasseries, pasticcerie, negozi di vino che la proiettano nella top five del Marais.
Il bazar Izrael è arrivato qui non si sa da dove. Forse una carovana dall’oriente si è fermata per riprendere fiato ed è rimasta. Dietro una vetrina coperta dagli adesivi di tutte le guide del mondo un vero bazar. Zenzero, nocciole, noccioline, halva, taziki, alici, olive, olio, farine, zafferano, pistacchi, sapuri, turiri, katimi, sezemi… finisce che scegliete il colore e indicate, “quello”. Attenzione perché “un po’” per l’uomo che vi serve è una badilata da mezzo chilo, pronti a fermarlo. Se vi interessa cercano qualcuno che sistemi il negozio, a tempo pieno.

Il vaso di Pandora, di Georg Pabst, con Louise Brooks. Lei è un’icona, bellissima, fatta apposta per essere disegnata. La scelta strategica di mettere un film muto alle 20.30 crea problemi. Molti non hanno mangiato, oltre il disagio iniziale del muto ci si mettono gli stomaci della gente a fare rumore.

Il canale Saint Martin è una perla anche la sera, poco affollato, caffè altrettanto piccoli, ma con più spazio che nella zona Quartier Latin.

Un riassunto delle mie giornate? 80% del tempo alla Bnf, a studiare da solo o con Johannes. Abbiamo superato la fase di turisti frenetici, dosiamo meglio forze e tempi.

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Mi piace molto il tuo blog, leggendolo sembra quasi di essere a Parigi...

3:03 PM

 

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