quarante et septième/huitiéme jour
Martedì niente di che, sostituisco la cronica con considerazioni sulle Banlieu. Hanno reintrodotto il coprifuoco in certe zone, con una legge speciale che data della guerra d’Algeria. Ora, se voi siete un algerino, avete bruciato qualche macchina perché siete arrabbiati con il governo che non fa niente per voi (o perché è bello farlo e sentirsi parte di qualcosa) e il governo invece di dire “qualcosa è cambiato” riesuma una legge con la quale hanno avuto a che fare i vostri nonni, voi che fate? Messaggio politico pessimo: niente è cambiato in cinquanta anni, ancora gli stessi mezzi. Certo, bisogna calmare la questione, e in effetti ci sono stati già meno problemi, ma bastava un coprifuoco nei luoghi utili, non una legge di guerra. Tutti chiedono che Sarkozy se ne vada, ma non lo farà, questo sceriffo à la français è veramente inespugnabile.
Mercoledì è giornata campale. Finalmente dei corsi interessanti alla EHESS e un seminario di semiotica con Fontanille. Non vi racconto tutta la storia perché è davvero noioso, solo che ho avuto corsi dalla 11 alle 19, con una pausa pranzo a base di insalata preparata in casa seduto praticamente in un cantiere all’incrocio di bld. Saint Michel - scena da Ken Loach-. Al seminario di Fontanille faccio un intervento che lo smonta un po’, è sempre un piacere, e sì quando mi chiama Monsieur Vandi mi esalto un po’. Vana gloria.
La sera conferenza su Hanna Arendt, dove la cosa migliore è un documentario con una sua intervista in cui dice che gli USA non sono una nazione, e una bella frase sul pensiero: "Non esistono pensieri pericolosi, l'attività di pensare è in sè pericolosa. Ma non pensare affatto lo è ancora di più". Parla un inglese terribile, ma ha una forza di spirito impressionante, un carisma che si mangia la vecchiaia. Poi la conferenza che segue è biografica, inutile. Cena al foyer e serata di chiacchiere a seguire.
2 Comments:
interessantissima la questione sulla legge di cinquant'anni fa. ne terrò conto nelle mie valutazioni sull'uso delle norme sulla legislazione d'emergenza. In italia l'emergenza dura dagli anni '70 ed i poteri concessi allora alla polizia 'temporaneamente' non sono stati mai revocati.
Larry
http:/larrystudio.blogspot.com
6:35 PM
grazie del commento, è bello avere ospiti "esterni". La questione sull'italia è altrettanto interessante.
7:51 PM
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