Paris is a moveable feast ("Festa mobile" Hemingway). Blog su un erasmus a Parigi.

Thursday, October 20, 2005

Treinte et quatriéme jour

Quando hai lezione dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 19 non è che ci sia molto da raccontare. A parte che la lezione della sera dovrebbe essere sull’attore strategico, e invece diventa una lezione sulla strategia aziendale, sul chi controlla cosa, come analizzare questo e quello. C’è una prof. differente, la stessa che la mattina mi ha fatto due ore sui sistemi sindacali europei. Scalpito, la cosa è molto piatta, odio avere la sensazione di perdere tempo alla Sorbona, alla Sorbona dico. Forse è colpa mia, non è giornata. Usciamo e commentiamo pesantemente il corso, un po’ di rabbia e amarezza. Visto che ormai sono in ritardo per la cena al Foyer e non ho chiesto la mia boite ceno con Sonia. Facciamo una piccola spesa di broccoli e pasta. Andiamo da lei e ceniamo con le sue coinquiline, si chiacchiera un po’, ci si tira su. Ah, dimenticavo, dopo 45 minuti esatti del corso capisco che la via per una formazione sana sono le Scuole. Normale forse, Hautes Etudes, College de France. Devo informarmi e seguire. L’università va setacciata, non comprata in blocco ormai. Verso le 11 sono a casa, incontro un po’ di gente del Foyer, anche loro ogni tanto sono delusi dai corsi, ma c’è voglia di fare, di cercare stimoli, Parigi non aspetta altro. Ma la notizia del giorno è che trovo la mia carta imagineR nella mia buchetta. L’aspettavo da un po’, la mostro a tutti quelli che incontro, niente più biglietti e carte settimanali, costose e scomode. In più il pass resta a vita, quindi casomai tornassi basterebbe ricaricarlo. Un post corto per una giornata compressa.

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