Soixantième jour
Martedì di lavoro. Corsi dalle 9 alle 19.30 (pausa 13-15). Alle 11 c’è un nuovo prof: Cicchelli. Origini italiane. Immaginatevi Banfi che parla francese, uguale. Ci rende partecipi del fatto che lui è un appassionato di manga “Sciacùn se passiòn, he he, sciacùn se passiòn”. Veramente esilarante. Poi fa una lezione su Tocqueville, interessante. Io credo sia in Francia solo per un corso, una visita, e invece no: è qui dalla maturità. Incredibile. La sera, dopo che Sonia ha passato il suo exposé si cena da lei: aglio olio e peperoncino. C’è anche un amico torinese di Lisa -coinquilina-, che si laurea qui in diritto. A cena e più tardi tornando in metro parliamo del sistema francese. Riassunto: l’elemento centrale sono le Grands Ecole (Ens, Ena, SciencePo …). Ora: come si entra a un’ Ecole? Tramite concorso. E la maggior parte della gente per fare il concorso deve fare uno o due anni in “class prepa”, una sorta di secondo liceo dove si lavora venticinque ore al giorno senza pause. Conseguenze: ai primi anni di università ci sono solo quelli che non tentano la class prepa, diciamo “i meno bravi”. Al terzo anno arrivano quelli della class prepa che non hanno passato il concorso e scelgono un ripiego. Nel frattempo il livello generale si è già abbassato. Ovviamente anche i prof. migliori sono alle Ecoles, e alcuni alla Sorbonne. Risultato: ogni volta che si crea un’elite lo strato inferiore viene spinto più in basso. Con la riforma LMD (3+2) le cose non sono migliorate. Gli esami si possono sostenere solo due volte, ma solo se il primo non è passato. Non si possono rifiutare voti, molti esami sono fatti con “controllo continuo”, come al liceo. Un altro elemento è importante: Tutto è a Parigi. Se ci abitate, o venite ad abitarci, tutto ok, potete cambiare corso e seguire seminari esterni senza problemi. Sa abitate in provincia o in altre zone della Francia diventa più complicato. Insomma se volete venire a studiare in Francia fatelo per un’Ecole, per la ricerca o per Parigi, non per i corsi universitari di base. Fortunatamente in erasmus possiamo infilarci in ogni corso senza problemi. Su questo sono molto democratici.
1 Comments:
Claudio! Tu hai un blog ed io non ne sapevo niente. E' imperdonabile da parte mia, ma anche tu potevi dirmi qualcosa! :-P Comunque da ora seguirò le tue avventure parigine...
Ale (Piazza),
uno che visse a circa 10 metri da te :D
6:25 PM
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